una vera tradizione non è testimonianza di un passato remoto, è una forza
da “Poetica della musica” di Igor Stravinskij
viva che anima e alimenta il presente”
La Baghèt Band nasce nel 2008 per iniziativa di un gruppo di amici amanti della
musica, delle tradizioni popolari legate ad un particolare strumento presente nella
nostra provincia già da molti secoli, la Cornamusa Bergamasca denominata
” Baghèt “.
Lo scopo principale è quello di riportare all’attenzione di un pubblico sempre più vasto e
giovane questo strumento esaltandone quelle caratteristiche tipiche degli aerofoni a sacco,
con melodie che non si identificano solo nella tradizione natalizia.
La banda di cornamuse con il suono del ‘Baghèt’ e di percussioni si prefigge lo scopo di
riportare in vita e diffondere le tradizioni storiche, folkloristiche e culturali della nostra
terra, partendo dal periodo medioevale, fino ai nostri giorni.
I generi trattati sono:
musica medioevale / Rinascimentale (Conductus, Sequenze, Estampie, Mottetti, Danze,
Salterelli, Tourdion) musica sacra (Laude, Inni ,Canti) , danze e canti della tradizione
popolare Bergamasca da fine 800 ad oggi anche con testi di propria ispirazione.
La versatilità dei componenti della Baghèt Band ed il vario repertorio musicale ci permette
di essere presenti in varie formazioni all’interno di manifestazioni folkloristiche, religiose e
rievocazioni storiche.
La Baghèt Band è affiliata alla Federazione Italiana Tradizioni Popolari
La direzione del gruppo è affidata al M° Maurizio Pandolfi di Ghisalba, diplomato in clarinetto presso il conservatorio di musica Antonio Buzzolla di Adria.
Dopo aver intrapreso da autodidatta gli studi della zampogna molisana e della ciaramella, viene attratto dalla cornamusa bergamasca, non trovando riferimenti tecnico musicali, per questo strumento, studia le tecniche esecutive di altre cornamuse europee per poterle applicare alla cornamusa bergamasca.
In collaborazione con le edizioni musicali cel-isa ha preparato il metodo per lo studio della cornamusa bergamasca.
Il baghèt al centro dello stendardo realizzato con la “sanguigna” è opera del Maestro Mario Giulivi nato a Martinengo (BG) .